La vita è un susseguirsi di momenti in cui abbiamo la possibilità di sperimentare noi stessi, un susseguirsi di momenti in cui possiamo scendere nel profondo del cuore e cogliere ciò che Dio ha riservato per noi.
Spesso utilizziamo il nostro tempo per rincorrere un ideale che, tuttavia, vive solo nella mente dell’uomo, è frutto dell’ambiente e della famiglia in cui si è cresciuti, ma è lontano da quelle esperienze che, invece, siamo chiamati a fare per noi stessi.
Così, troppo spesso, siamo impegnati a osannare il lavoro degli altri e a servirli per sentirci utili, ma senza la partecipazione del cuore.
E’ buona cosa “vivere con gli altri”, ma è diverso dal “vivere in funzione degli altri”. Vivendo in funzione di chi ci sta accanto rischiamo di cadere nell’infelicità e, a volte, di perdere anche la nostra dignità.
E, invece, il Signore ci ha dato una dignità che nessuno mai deve provare a toglierci: guai a colui che negherà la dignità ad un’altra persona, e lo stesso vale se sei tu stesso a negare la tua dignità.
Pertanto, viviamo la nostra vita cercando l’armonia con ciò che ci circonda e affondiamo le nostre radici in un terreno fertile, affinché possiamo crescere e slanciarci verso l’alto, verso il Cielo! Non rischiamo di vivere con le radici fuori dal terreno, in balia del vento che può sradicarci da un momento all’altro e privarci della linfa vitale!
Come le piante hanno tutto ciò che serve per affondare le proprie radici e crescere, così tutti gli uomini hanno questa possibilità. Tutti gli uomini possono crescere istante per istante solo se, invece che idolatrare gli altri, si concentrano su se stessi, sulle proprie sensazioni, sui propri sogni, sulle proprie possibilità,… osservando sì la relazione esistente con gli altri ed entrando in comunione fraterna.
In questo modo, ad un certo punto, una forte energia inizierà a pulsare nel nostro cuore, sentiremo un fuoco iniziare a bruciare e a mettere in moto la Macchina. Una macchina meravigliosa, a cui non manca nulla, splendida, variopinta, che vibra a diverse frequenze a seconda dell’Attimo.
Ognuno di noi è Unico, Speciale, Inconfondibile, meritevole di tutta la felicità del Mondo.
E felicità non significa avere molti soldi, una casa grande, un’auto fiammante, una bella donna o un bell’uomo al proprio fianco, ma la felicità si raggiunge solo quando avremo allineato perfettamente cuore e mente.
Ci sono persone intelligentissime, dotate di una capacità di analisi incredibile, un dono raro, ma che non mettono quell’intelligenza al servizio del proprio cuore, rimanendo per questo infelici. In tal caso è la mente che fa da padrona.
Ma la mente è un processo, un insieme di azioni e reazioni che avvengono nel nostro corpo e nel nostro cervello, ed essendo istantanee non possono essere il nostro Essere. L’Essere è immutabile, è ciò che ci muove, è la ragione stessa per cui dei segnali elettrici vengono trasmessi da neurone a neurone.
Finché quei segnali faranno sempre lo stesso percorso, incapperemo sempre negli stessi errori, fino a giungere ad un conflitto interiore. Dobbiamo invece riuscire a osservarli e, quando necessario, deviarli. Così, quando sarà l’Essere a controllare la mente, saremo felici, indipendentemente dalle vittorie e dalle sconfitte.
Tutte saranno solo esperienze che ci faranno maturare e tutto diventerà più chiaro, ci sembrerà di vivere nel mondo delle coincidenze e ci sentiremo parte integrante del Creato, senza più sofferenze. Anche il dolore, infatti, potrà acquisire una valenza positiva e contribuire alla propria crescita interiore.
Quel fuoco inizierà a produrre frutti, sarà la fucina di un fabbro o il forno di un panettiere, e non un vulcano che erutta portando distruzione.
Dario