Crescita e Decrescita


Il corpo umano non cresce a dismisura, anzi con la vecchiaia tende a rimpicciolirsi, ad assottigliarsi.
Allora perchè il PIL deve sempre e solo crescere? Non è forse la società un sistema come il corpo umano?
La Natura pone dei limiti che, per quanto ci impegniamo ad abbattere, avranno sempre delle conseguenze sulla nostra vita, e le nostre azioni, come boomerang, ci si ritorceranno contro.

Nell’Era del Cuore

La vita è un susseguirsi di momenti in cui abbiamo la possibilità di sperimentare noi stessi, un susseguirsi di momenti in cui possiamo scendere nel profondo del cuore e cogliere ciò che Dio ha riservato per noi.
Spesso utilizziamo il nostro tempo per rincorrere un ideale che, tuttavia, vive solo nella mente dell’uomo, è frutto dell’ambiente e della famiglia in cui si è cresciuti, ma è lontano da quelle esperienze che, invece, siamo chiamati a fare per noi stessi.
Così, troppo spesso, siamo impegnati a osannare il lavoro degli altri e a servirli per sentirci utili, ma senza la partecipazione del cuore.

E’ buona cosa “vivere con gli altri”, ma è diverso dal “vivere in funzione degli altri”. Vivendo in funzione di chi ci sta accanto rischiamo di cadere nell’infelicità e, a volte, di perdere anche la nostra dignità.
E, invece, il Signore ci ha dato una dignità che nessuno mai deve provare a toglierci: guai a colui che negherà la dignità ad un’altra persona, e lo stesso vale se sei tu stesso a negare la tua dignità.
Pertanto, viviamo la nostra vita cercando l’armonia con ciò che ci circonda e affondiamo le nostre radici in un terreno fertile, affinché possiamo crescere e slanciarci verso l’alto, verso il Cielo! Non rischiamo di vivere con le radici fuori dal terreno, in balia del vento che può sradicarci da un momento all’altro e privarci della linfa vitale!

Come le piante hanno tutto ciò che serve per affondare le proprie radici e crescere, così tutti gli uomini hanno questa possibilità. Tutti gli uomini possono crescere istante per istante solo se, invece che idolatrare gli altri, si concentrano su se stessi, sulle proprie sensazioni, sui propri sogni, sulle proprie possibilità,… osservando sì la relazione esistente con gli altri ed entrando in comunione fraterna.
In questo modo, ad un certo punto, una forte energia inizierà a pulsare nel nostro cuore, sentiremo un fuoco iniziare a bruciare e a mettere in moto la Macchina. Una macchina meravigliosa, a cui non manca nulla, splendida, variopinta, che vibra a diverse frequenze a seconda dell’Attimo.

Ognuno di noi è Unico, Speciale, Inconfondibile, meritevole di tutta la felicità del Mondo.
E felicità non significa avere molti soldi, una casa grande, un’auto fiammante, una bella donna o un bell’uomo al proprio fianco, ma la felicità si raggiunge solo quando avremo allineato perfettamente cuore e mente.
Ci sono persone intelligentissime, dotate di una capacità di analisi incredibile, un dono raro, ma che non mettono quell’intelligenza al servizio del proprio cuore, rimanendo per questo infelici. In tal caso è la mente che fa da padrona.

Ma la mente è un processo, un insieme di azioni e reazioni che avvengono nel nostro corpo e nel nostro cervello, ed essendo istantanee non possono essere il nostro Essere. L’Essere è immutabile, è ciò che ci muove, è la ragione stessa per cui dei segnali elettrici vengono trasmessi da neurone a neurone.
Finché quei segnali faranno sempre lo stesso percorso, incapperemo sempre negli stessi errori, fino a giungere ad un conflitto interiore. Dobbiamo invece riuscire a osservarli e, quando necessario, deviarli. Così, quando sarà l’Essere a controllare la mente, saremo felici, indipendentemente dalle vittorie e dalle sconfitte.

Tutte saranno solo esperienze che ci faranno maturare e tutto diventerà più chiaro, ci sembrerà di vivere nel mondo delle coincidenze e ci sentiremo parte integrante del Creato, senza più sofferenze. Anche il dolore, infatti, potrà acquisire una valenza positiva e contribuire alla propria crescita interiore.

Quel fuoco inizierà a produrre frutti, sarà la fucina di un fabbro o il forno di un panettiere, e non un vulcano che erutta portando distruzione.

Dario

La Gran Madre

<<Da lì si prende il volo>>
Ai suoi piedi e nelle sue braccia tutto è musica,
ti sembra di danzare in mezzo agli angeli in coro.
I tuoi occhi incontrano i suoi,
le sue labbra ti incantano,
il suo seno ti si offre in dono.
Hai paura e ti allontani,
ma ti riavvicini e gioisci.
Apri gli occhi e vedrai la sua bellezza,
ascolta e capirai le sue parole,
esse sono già in fondo al cuore.
Il ponte è di fronte a te,
varcalo e troverai la tua anima,
la sua anima.
Piove, il vapore nasconde,
è buio, il silenzio spaventa,
ma lei ti riporta lì,
con il dito indica la via d’uscita.
Dall’alto della sua fortezza
è pronto a partire il prossimo viaggiatore.
Eccolo! E’ in volo.

Dario

La caccia al tesoro

La vita è un gioco bellissimo,
la vita è una caccia al tesoro.

Indizi e tranelli confondono la mente,
ma una forza misteriosa spinge il cuore
verso l’unico e meraviglioso premio.

E’ una forza che non conosce limiti e,
se da essa ti lasci trasportare, ti rende invincibile:
nessuno ti sarà più nemico,
ma semplicemente compagno di giochi.

L’efficacia delle parole

Spesso non è quello che si dice
ma come lo si dice a fare la differenza.
Anche l’affermazione più giusta e sacrosanta,
infatti, perde d’effetto se ha in sè
i germi del fondamentalismo.
(Dario – 29 Marzo 2019)

Il nulla e l’infinito

Un raggio di luce, dal profondo del Cosmo,
mi trasporta volteggiando nel Cielo infinito.
L’infinito, ma cos’è l’infinito.
Il nulla non può spiegare l’infinito,
vani sono i tentativi di chi vuol padroneggiare
una così alta materia.
Allora mi arrendo e mi abbandono semplicemente
alla bellezza del Creato.

Dario

Genitori

Ci sono genitori che si vantano di parlare liberamente di sesso con i loro figli, perchè essi siano informati, perchè non ci siano tabù, perchè siano emancipati.
Eppure farebbero bene anche a parlare di amore e spiegare la differenza tra amore e sesso.
Ci sono genitori che ai figli di sei o sette anni fanno credere di essere già grandi… <<ormai sei grande!>> ripetono con fierezza.
Eppure farebbero bene a spiegare ai loro figli che ogni età va vissuta per ciò che realmente è.
Ci sono genitori che tengono i loro figli sotto una campana di vetro, sostituendosi nelle loro scelte per tutta una vita e poi pretendono che a trent’anni, dall’oggi al domani, quegli stessi figli sappiano volare con le loro ali.
Quei genitori farebbero bene a lasciare i propri figli liberi di sbagliare, cercando semplicemente di dare il buon esempio (sempre che siano in grado di darlo).
I figli non sono la copia dei genitori. Capiterà pertanto che dove hanno sbagliato i genitori, i figli non sbaglieranno più, e, viceversa, dove i genitori sono stati impeccabili i figli torneranno a sbagliare (ipotizzando, ovviamente, di avere la facoltà superiore di decretare cos’è giusto e cos’è sbagliato).
In ogni modo è importante che i figli seguano le proprie inclinazioni naturali, affinchè un giorno, padroni di se stessi, possano rivolgersi ai genitori dicendo:
<<Grazie mamma, grazie papà, per avermi fatto vivere appieno la mia vita>>

Dario

Davanti agli occhi del Signore

La terra si sgretola
sotto il peso delle tue mani,
e cade giù
senza lasciare traccia,
se non polvere
che si disperde al vento.

Tu, ostinato,
scali la montagna,
e rischiando la vita
tra impervi dirupi,
giungi finalmente in vetta.

Nulla, non c’è nulla,
solo aria
sempre più rarefatta,
ma la sua purezza
apre i tuoi occhi
già gonfi di lacrime di gioia.

Ti fermi, scruti il mondo,
ecco le meraviglie della Creazione!
A nulla vale ciò che vuoi essere
davanti agli uomini,
immenso, invece, è ciò che sei
davanti agli occhi del Signore.

(Dario, Pasqua 2019)

Abbraccio di luce

Possa un abbraccio di luce giungerti, avvolgerti, inebriarti di calore.
In una nuova dimensione potrai vedere con i tuoi occhi e sentire con il tuo cuore.
Ti ha sempre parlato ma non gli hai dato ascolto;
nel frastuono che ti circonda, la sua voce è un lontano sibilo.
Lontano, ma potente ed eterno, e arriverà il momento in cui desterà la tua anima:
ubriaco di quella luce e calore, entrerai in una bolla di silenzio,
il frastuono si dissolverà e quella voce ti indicherà la strada.
Nulla sarà più come prima.

Dario

A te mi affido

Signore,
Tu che parli tutte le lingue del Mondo,
Tu che ti manifesti in tutte le culture e genti,
nelle forme e colori che hai scelto
fin dall’Origine di tutti i tempi,
Tu che sei stato chiamato in infiniti modi,
o non chiamato,
perdona le mie debolezze e
illumina il mio cammino
affinchè io possa realizzare la Tua Verità.
A Te mi affido.
(Dario – 29 Dicembre 2018)